
Forse, in molti casi, il devozionalismo provoca simile senso di ribellione, ma mi chiedo come si faccia ad avere il tempo di notare tanti, proprio tanti, difettucci e difettacci, quando si rinunzia perfino ad accostarsi ai sacramenti e ci si rifugia in luoghi splendidi di ragionamenti e di preghiere 'creative' (sic), in cui si batte il petto .... degli altri.
E poi che significa "Dio sì, la chiesa no"? Bastiamo a noi stessi o dobbiamo cercare un'altra chiesa?
E' chiaro, la chiesa deve essere povera per essere credibile e liberarsi dalla staticità dei suoi appannaggi...: ma non tramite le nostre litanie di rimproveri, bensì con un onesto senso del dovere di denuncia, che segue e accompagna la nostra conversione. E ce ne vuole! Vi assicuro che io, quando scorro col pensiero al mio modo-di-essere e di-comportarmi, vedo quanto cammino ho ancora da fare, anche nello scrivere queste cose..... Sento di avere il bisogno di invocare l'aiuto di Dio per convertirmi.
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