venerdì 8 dicembre 2017

Maria, mia sorella nella fede






Quanto ho vagato, Maria


 prima di capire chi sei!


Mi hanno insegnato che sei Vergine e Madre,


ma io, da bimba, in te trovavo soltanto


una dolcissima Mamma


-


Gustavo il tuo ineffabile abbraccio


e in esso trovavo sicurezza, aiuto, abbandono,


senza altro pensare che ad amare


il tuo e mio Gesù, che sentivo dentro di me,


nel sorriso di una carezza


-


Stringendomi al tuo seno trovavo


i miei amici di sempre, i Poveri e i soli.


Poi quando si affacciava il mondo intero


sperdermi in esso assieme a Te era ancora


gioia infinita.


-


Ora vecchia e malata, ritorno a pregarti


e ad amarti col cuore provato


 ma di altro appesantirmi non voglio:


ormai ti chiamo sorella, ma so che


sei sempre Tu


-


Ora mi insegni di tenermi lontana


da vanagloria e da ogni  vanità del mondo.


Da te imparo silenzio, umiltà, ascolto,


preghiera e tanta voglia di Verità,


e di vera Vita.  


-


O istante davvero eterno,


che nel presente racchiudi passato e futuro,


in te voglio sostare, adorare il Dio di tutti.


Sgombro inutili pensieri, preoccupata di


un mondo da salvare


-


Ridonami, Maria, la fede semplice di bambina


quando, seduta la sera sulle ginocchia di mamma,


ripetevo tante Ave Maria


in cui sorvolavo le  parole, ma il mondo sempre


a Te affidavo


-


Lo so, da sola non potrei rigenerarlo


e cerco chi possa essermi accanto.


Svezzata da figure materne, grido aiuto,


e ritrovo ancora te, semplicemente accanto,


o mia sorella nella fede


 


 































































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